
Come scrivere una biografia? Cura e silenzio
Scrivere una biografia non significa solo scrivere una storia, è molto di più. Vuol dire dedicarsi a un’opera con un grande impatto culturale e sociale. Raccogliere le storie, fare in modo che non vadano perdute – sia che si scriva per lavoro, sia per passione – sono pratiche di grande importanza all’interno del panorama letterario e civile.
Nel momento in cui si decide di intraprendere tale scrittura, bisogna analizzare vari aspetti della storia biografica, trovare la giusta voce e il corretto punto di vista, ma, più di tutto, non bisogna dimenticare che abbiamo a che fare con la storia di vita di una persona. Dunque, come scrivere una biografia? A una domanda così, la risposta giusta è: con tanto rispetto, cura e capacità di fare silenzio.
In che senso silenzio? Chi scrive una biografia deve stare in ascolto del o della protagonista di cui si narra o, nel caso non fossero più in vita, delle voci e documenti che diventano testimoni del vissuto.
Quando ci si cimenta con tale tipologia narrativa, in qualche modo, si cambia. Le storie delle persone ci contaminano, ci permettono di riflettere sulla nostra stessa vita e, sempre, apprendiamo utili insegnamenti. Il detto che le storie sono maestre di vita ha davvero un solido fondamento. Biografi si nasce o si diventa? Nasce la passione per le scritture biografiche, ma poi va coltivata. Importante è leggere tante biografie, perché la lettura ispira, e creare una sorte di archivio di modelli. Da anni arricchisco il mio archivio e devo dire che l’idea si è rivelata molto utile per il mio lavoro di biografa.
Ti consiglio la lettura dell’articolo Biografie da leggere: consigli di letture che fanno bene, troverai molti spunti e suggerimenti di lettura interessanti.
Biografia e autobiografia: le differenze
Una delle prime indicazioni che va sottolineata è la differenza tra autobiografia e biografia. Ti rimando a un articolo molto dettagliato che ho scritto e pubblicato dal titolo Autobiografia: come scriverla. Perché è utile e diversa dalla biografia. Troverai le principali differenze tra i due generi.
Tengo a dirti però che la più grande differenza è questa: l’autobiografia è scritta in prima persona da chi narra la propria storia; mentre la biografia è affidata ad altri, cioè a una voce esterna che narra la storia di una determinata persona. Si può narrare una biografia in prima persona? Sì, ma non lo consiglio perché perderebbe i tratti caratteristici del genere. Cito sempre il caso dell’Autobiografia di Alice Toklas, scritta in prima persona. In realtà, questo testo fu scritto da Gertrude Stein (visto che l’amica e compagna non si decideva a raccontarsi) e configura una biografia.
Scrivere una biografia: che senso ha?
Domandarsi che senso abbia scrivere una biografia e quali siano le implicazioni su di noi e sul panorama editoriale, culturale e sociale, è un’analisi molto interessante.
- La scrittura (e la lettura) di biografie sono sempre, come ho accennato prima, fonte di apprendimento e d’ispirazione. Pensiamo a biografie di grandi imprenditori come Del Vecchio o Scavolini, ma anche Jeff Bezos o Elon Musk: leggendo le loro storie non si può fare a meno di riflettere su dinamiche e caratteristiche dell’attività imprenditoriale.
- Quando scriviamo la biografia di un personaggio comprendiamo e permettiamo di comprendere meglio il ruolo avuto nello sviluppo di un determinato ambito o settore.
- La scrittura di una biografia non è solo descrizione di fatti che riguardano in senso stretto una persona, ma anche descrizione di un ambiente, di un’epoca e di una società, quindi si dona un notevole contributo anche a livello storico.
- Scrivere una biografia migliora la nostra capacità di comprensione dell’evoluzione dell’esistenza.
- La biografia permette di conservare il ricordo delle imprese e delle azioni di una persona, di un eroe e quindi possiamo dire che diventa un vero e proprio strumento educativo.
- La ricerca biografica consente di scoprire informazioni su grandi personaggi storici.
- La scrittura di biografie è un modo efficace per condividere conoscenze e amore per il passato con i lettori.
- Scrivere una biografia può essere molto gratificante poiché consente di celebrare la vita di qualcuno. Può anche avere un impatto positivo sull’autostima e contribuire a costruire ponti tra persone diverse attraverso l’esplorazione della loro storia.
Scrivere una biografia può essere molto gratificante poiché consente di celebrare la vita di qualcuno. Può anche avere un impatto positivo sull’autostima e contribuire a costruire ponti tra persone diverse attraverso l’esplorazione della loro storia.

Il procedimento organizzativo
La biografia può venirci commissionata o può essere una nostra libera iniziativa. Inoltre, scrivere una biografia è spesso un processo stimolante ed emozionante che richiede ricerche rigorose ed esplorazione approfondita. Per scrivere una biografia ben equilibrata, è necessario esaminare fonti primarie e secondarie e rintracciare materiale che possa documentare le esperienze della persona in questione.
Per quanto mi riguarda, quando mi viene affidata la scrittura di una biografia inizio a delineare i vari step che seguirò e li propongo all’autore o autrice, in modo che sappia con chiarezza il contributo che dovrà dare alla stesura della sua storia. Elaboro un vero e proprio percorso che inizia sempre, dopo l’approvazione degli accordi, con la raccolta delle fonti e la prima intervista.
Raccolta delle fonti: ecco la prima fonte
Questo processo implica anche la ricerca approfondita delle fonti, così da poter presentare i fatti nel modo più accurato possibile.
Se la persona di cui raccontiamo e scriviamo la biografia è in vita – e magari è proprio chi ce l’ha commissionata – rappresenta la prima vera fonte: i suoi racconti costituiranno il nostro primo approccio con la storia e ci permetteranno di imbastire un percorso che non deve essere per forza di tipo cronologico; si possono trovare diverse modalità, basta leggere biografie per vedere la varietà, anche se, in effetti, la modalità più consueta è quella che va dalla nascita all’attualità. Va detto che molte biografie di imprenditori che raccontano il loro legame con l’azienda, spesso, iniziano con la nascita dell’attività stessa.
Fonti secondarie
Fonti secondarie ma importanti sono altre voci che raccontano il o la protagonista; sono importanti e chi scrive un’autobiografia non dovrebbe esimersi dal consultarle. Sono queste testimonianze a offrire un quadro più completo ed esaustivo della storia, a rivelare diverse sfaccettature. Forse, come spesso accade, non tutto viene poi riportato nel testo, ma, come detto, tali contenuti sono imprescindibili.
Appartengono alle fonti secondarie anche tutti i documenti utili per approfondire la narrazione biografica: lettere, cartoline, diari, attestati. Oggi vanno incluse anche le email, i video e gli audio. Mi è capitato di scrivere una biografia i cui contenuti mi sono stati passati tutti attraverso audio.
Lo stile
Ci sono una serie di decisioni che vanno prese nella fase organizzativa della scrittura di una biografia.
Intanto, lo stile. Quale sarà? Sappiamo che lo stile è la modalità con cui scriviamo e strutturiamo un testo. La risposta a questa domanda dipenderà molto dal linguaggio che sceglieremo di adottare, dal ritmo narrativo, se inseriremo dialoghi o meno. Sono tanti gli elementi che concorrono a formare l’identità di uno stile. Anche la scelta di metafore, similitudini, l’utilizzo della punteggiatura, i lettori a cui l’opera è destinata sono importanti.
La scelta sarà effettuata anche in base alla storia che narriamo. Si potrà propendere per uno stile più umoristico o sarcastico oppure orientarsi verso uno più serio, riflessivo, intimista o motivazionale (in quest’ultimo caso la biografia viene scritta più che altro per ispirare chi leggerà).
La voce narrante
Chi narrerà la storia?
Il compito potrebbe essere affidato a una voce esterna impersonale; oppure a qualcuno che ha conosciuto in modo stretto o particolare la persona di cui si racconta; spesso le biografie sono narrate da giornalisti, ghostwriter. Pensiamo alla biografia di Steve Jobs è stata scritta da Walter Isaacson (Più di quaranta colloqui personali con Steve Jobs in oltre due anni, e più di cento interviste a familiari, amici, rivali e colleghi, hanno permesso a Walter Isaacson di raccontare l’avvincente storia del geniale imprenditore), un giornalista; oppure quella recente di Leonardo Del Vecchio scritta da Tommaso Ebhardt, stesso autore della biografia di Sergio Marchionne. Ebhardt è un biografo che si dedica, prima della scrittura, a un’approfondita ricerca di fonti e documenti, com’è giusto che sia.
Ho vissuto le bombe e la guerra, la fame e la povertà. Il rischio più grande è arrendersi a problemi che sembrano troppo grandi, senza affrontarli, e alla tentazione di guardare solo a noi stessi.

L’importanza delle interviste
Le interviste vanno condotte nella modalità ascolto, ma mai passiva. Diciamo che devono anche essere poste le domande giuste per stimolare il ricordo. Spesso gli intervistatori biografi lamentano il fatto che le persone parlano poco, ma forse le domande sono poche o poco efficaci. In realtà, è il biografo che, attraverso i quesiti, stimola il racconto. Devo ammettere che mi aiuta molto la mia formazione come coach e come raccoglitrice di storie (un percorso di formazione sostenuto presso la Libera Università dell’autobiografia di Anghiari).
Una volta raccolti tutti i dati necessari, è importante collocarli in ordine cronologico e inserirli in una narrazione articolata che presenti le informazioni in modo chiaro e fluido. Come ogni testo avrà una propria suddivisione in capitoli ed eventualmente anche in parti. Quando la biografia è affrontata in stretto ordine cronologico spesso viene suddivisa anche in parti che corrispondono a fasi della vita.
Come scrivere la biografia di un personaggio illustre
Chi, come me, svolge la professione di ghostwriter può venire contattato da personaggi illustri, famosi. Come si procede in questo caso? I primi contatti per la raccolta delle fonti il più delle volte avvengono con un assistente o portavoce del personaggio, è con lui o lei che si fanno le trattative e si stipula il contratto. Poi si arriva al primo incontro, all’intervista informativa. Molte volte c’è anche un incontro precontrattuale perché molti vip preferiscono accertarsi prima (e lo reputo giusto e in genere lo chiedo) se ci sia feeling con chi dovrà scrivere la loro biografia.
Scrivere la biografia di un familiare
In altri casi si può decidere di scrivere la biografia di un familiare. Si tratta in genere di un lavoro di scrittura che, anche in questo caso, viene affidato a chi scrive per mestiere. Ma sono anche tanti i giornalisti e scrittori che si sono cimentati nella biografia di un proprio congiunto. Penso per esempio al lavoro di Lietta Manganelli, figlia dell’indimenticabile Giorgio, che ha scritto la biografia del padre Aspettando che l’inferno cominci funzionare. Scrivere la biografia di un familiare può sembrare più facile, ma non è così, perché il rischio è di essere troppo coinvolti e quindi poco obiettivi.
Scrivere la biografia di un imprenditore o di un’azienda
Numerose sono anche le biografie relative a un imprenditore e di conseguenza all’azienda. La storia di un vero imprenditore o imprenditrice (non è difficile comprendere come mai, in Italia, siano ancora molti di più gli imprenditori uomini) è anche storia dell’impresa a cui ha dato vita.
In questo tipo di opera la raccolta delle fonti è basilare, perché ogni azienda conserva (o dovrebbe conservare) un archivio dei vari sviluppi e trasformazioni. Penso per esempio a imprese che, nel tempo, hanno trasformato la forma societaria fino a divenire società per azioni, i passaggi alla quotazione in borsa non sono mera burocrazia, ma rivelano momenti di grande entusiasmo e tensione all’interno dell’azienda stessa che vanno recuperati da chi scriverà la storia.
In una biografia imprenditoriale e quindi aziendale, è importante confrontarsi – ovvio – con l’imprenditore. Se non dovesse essere in vita, gli eredi racconteranno le sue vicende. Spesso infatti la biografia viene commissionata per un anniversario celebrativo. Ho scritto biografie per il compleanno del fondatore, per celebrare un traguardo aziendale, per raccontare alle risorse umane la storia dell’impresa per cui si trovano a lavorare.
Ma non solo. Oggi la biografia aziendale è diventata un vero e proprio strumento di marketing che sempre più imprese richiedono. La narrazione di una storia arriva alle persone, le rende partecipi di un cammino che ha visto tanti successi ma anche numerose difficoltà.
Devo dire che in questi anni, lavorando con imprenditori di grande qualità umana e professionale, dedicandomi alla raccolta delle loro storie, ho davvero appreso tanto, è stata una vera e propria scuola che mi ha migliorata come persona e come professionista.
Biografie di comunità
Sono tutte quelle biografie che narrano storie di comunità e in questi casi la scrittura si fa davvero espressione di un sentire comune.
La biografia di comunità unisce la memoria con la storia, valorizza zone geografiche che rischiano di essere dimenticate, salva le storie di personaggi che altrimenti andrebbero perdute, restituisce unità e identità.
Ma che cosa sono davvero le biografie di comunità?
Vi consiglio un testo molto interessante: Diventare biografi di comunità. Prendersi cura delle storie di vita nella ricerca pedagogica di Caterina Benelli.
La Libera università dell’autobiografia di Anghiari ha inserito, nel proprio programma didattico della Scuola di specializzazione, il corso avanzato Mnemon: per diventare biografi di comunità; un percorso formativo in grado di rispondere alle esigenze di formatori, docenti, operatori e volontari interessati a incontrare e prendersi cura delle biografie altrui. Vi invito a seguire anche l’opera e il lavoro del biografo di comunità (scrittore e giornalista) Roberto Scanarotti.
Come abbiamo visto il mondo e la dimensione della scrittura di biografie è davvero vasto. Richiede cura, attenzione, pazienza e competenza nella gestione di alcuni passaggi di tale pratica, ma quello che si riceve in cambio è davvero una profonda restituzione. Lezioni di vita.
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